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L’alzabandiera in Piazza d’Armi della Caserma “Mario Fiore” di Motta di livenza, Sede del Multinational CIMIC Group ha sancito l’inizio del 2° RADUNO della delegazione VENETA dell’ANGET.
Ben 15 Sezioni su 20, provenienti da tutto il triveneto con ben oltre 350 ANGETINI, hanno successivamente animato il centro Cittadino di Motta di Livenza.
Alle ore 10:00 il corteo delle Sezioni ANGET del Veneto, preceduti dal Gonfalone della Città di Motta di Livenza, dal Medagliere Nazionale dell’ANGET e dal Gruppo delle Autorità ; il Presidente Nazionale ANGET Generale Carlo MITTONI, il Sindaco della Citta
Paolo SPERANZON, il Comandante del Multinational CIMIC Group Liberato AMADIO e il Delegato Regionale Generale Luigi DORONZO, ha sfilato per il Centro Cittadino fino a raggiungere il Monumento ai Caduti dove è stata deposta una corona in suffraggio dei Caduti di tutte le guerre e quelli dei nostri giorni.
Al rientro in Caserma, infine, la Santa Messa officiata dal Cappellano Militare Don Nikolas e impreziosita dalla partecipazione della Corale “Don Nazzareno” di S. Giovanni di Motta. ha concluso il Raduno.
Il 10 Aprile 2016,La Sez. ANGET di Motta di Livenza Insieme al Club Alpino Italiano e al Coro Alpino Medunese Nelle Scuole per Commemorare il Ricordo della Grande Guerra. Una Collaborazione preziosa ed importante.
La collaborazione con le scuole è stata un’attività molto importante per nostra Associazione, proprio nell’età scolare, quando si studia sui libri di storia, che iniziative del genere, a 100 anni dalla 1^ guerra mondiale, offrono la possibilità di far conoscere meglio non solo l’evento storico bellico in se stesso, ma come momento di cambiamento sociale, culturale ed economico.
Questo evento epocale che ha cambiato il mondo, ci lascia ancora oggi testimonianze tangibili ed intangibili che offrono di conoscere la storia fuori dai libri e vivere un’esperienza culturale unica ed emozionante.
I testi delle canzoni che accompagnavano i soldati nelle lunghe ore in trincea,durante le marce, canti nati, tranne qualche eccezione, nel fango delle trincee per farsi compangnia e sconfiggere la nostalgia degli affetti familiari e la paura dell’assalto.
Chiamati alle armi molti poeti, nel freddo delle trincee, partorirono opere rimaste immortali. Prive della retorica di stato queste poesie testimoniano le tristi condizioni e i sentimenti dei soldati in guerra.
Dopo l’evento i ragazzi ci scrivono: “noi ragazzi della scuola media di Cessalto desideriamo ringraziare l’ associazione ANGET, Il CAI di Motta di Livenza e il coro Alpino Medunese per aver partecipato alla nostra Giornata Speciale dedicata alla Grande Guerra. Con le vostre immagini e con i vostri suggestivi canti abbiamo compreso il sacrificio dei soldati che hanno dato la loro vita per la nostra patria.
I sentieri che percorriamo nelle nostre passeggiate estive ora avranno un significato diverso. Ve ne siamo veramente grati e contiamo su una vostra futura collaborazione.
Cordiali saluti
I ragazzi e le ragazze della scuola media di Cessalto
Il 10 Aprile 2016, Pranzo sociale Genieri e Trasmettitori
Dopo la S. Messa, celebrata presso la chiesa parrocchiale di Francenigo, il pranzo sociale presso il Ristorante “LA MELA COTOGNA” a Codognè, si è svolto così l’annuale incontro dei Soci della Sezione ANGET di Gaiarine. All’evento oltre alle locali Autorità hanno partecipato anche le rappresentanze delle Sezione ANGET di Motta di Livenza, di Salgareda e di Gorgo al Monticano. Una piacevole giornata “Angetina”.
Il 13 marzo 2016, Si è svolta l’assemblea annuale dei Soci
Quest’anno, per la prima volta e alla pari di tante altre associazioni simili a noi, abbiamo voluto fare la nostra annuale assemblea durante un momento conviviale, organizzato per passare un pò di tempo insieme.
Il 25 Giugno 2015, Numerosissimi gli Ex appartenenti dell’allora Btg. Genio Pionieri Ariete, accompagnati dai loro familiari hanno visitato i luoghi dove trascorsero la “naja”.
Festa dell’Arma del Genio nonchè raduno nazionale dei militari della classe 1949 che passarono il loro servizio di leva a Motta di Livenza nella caserma “Vittorio Veneto”, attualmente “Mario Fiore”, sede del Multinational Cimic Group.
La festa del Genio commemora il ricordo della battaglia sul Piave del 24 Giugno 1918 e della successiva battaglia di Vittorio Veneto
Il 23 maggio 2015, Eravamo in 10 mila, come annunciato, i radunisti e simpatizzanti presenti in centro della città di Udine. Un vero successo …
Eravamo in 10 mila, come annunciato, i radunisti e simpatizzanti presenti in centro della città di Udine al 4° RADUNO ASSOARMA. Un vero successo di presenze soprattutto in una giornata, caratterizzata dalla pioggia battente, che non ha dato tregua.
Impassibili, però, i labari, i medaglieri, i rappresentanti delle Associazioni d’Arma e i radunisti hanno sfilato fieri lungo le vie di Udine.
Ad aprire i discorsi ufficiali è stato il sindaco di Udine Furio Honsell:
“A tutti voi, il più caloroso benvenuto dalla città di Udine, che da oggi si trasforma da capitale della Guerra in capitale della Pace. Quella pace che dagli anni ’70 ad oggi garantisce all’Italia e all’Europa di vivere serenamente e che dobbiamo cercare di preservare e di esportare in tutto il mondo, altrimenti questo pianeta non riuscirà a sopravvivere ai tempi moderni. Dobbiamo essere legati alla nostra Patria, all’Italia”.
Quindi ha preso la parola il generale Mario Buscemi, presidente di Assoarma:
“Quello che oggi ci unisce è l’amore per la Patria, oltre che il desiderio di non dimenticare questa Guerra. La società che viviamo oggi si è sviluppata sul sacrificio di tanti uomini che si sono immolati per noi”.
Al termine di questa prima parte di cerimonia, sono giunti in piazza Primo Maggio i radunisti con labari e vessilli, che prima di raggiungere il palco d’onore hanno sfilato lungo tutta la città. Sono arrivati da ogni parte d’Italia, persino da Sardegna (con i costumi tradizionali) e Sicilia, anche i radunisti che hanno sfilato con le divise dell’epoca. Su piazza Primo Maggio verso le 11 hanno effettuato il sorvolo tre aeroplani storici della Prima Guerra Mondiale che, sfidando le intemperie, hanno colorato il cielo grigio con i fumi tricolore.