Informazioni

La sezione ANGET di Motta di Livenza, Associazione d’Arma e di volontariato per la Protezione Civile, è stata costituita in data 11 ottobre 1981.

I soci fondatori, tutti ex genieri e trasmettitori, sono stati: il rag. Angelo DE FAVERI, il cav. Apostolo ANZANELLO, il geom. Basilio MINATEL ed il cav. Michele RUSSO.

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La sezione, con l’autorizzazione della vedova Signora Laura TAGLIAPIETRA, è stata intitolata al concittadino mottense Ten. Giovanni Sante NARDINI caduto a Spalato nel 1943 e decorato di medaglia d’argento al Valor Militare con Decreto n. 51237 del Ministero della Guerra con la seguente motivazione:

“Colto dagli avvenimenti dell’8 settembre 1943 in Dalmazia ed assunto il comando di un reparto destinato alla difesa di importante località, animava e sosteneva con l’esempio i dipendenti in un impari lotta. Sopraffatto, veniva catturato ed affrontava con sereno coraggio la morte per fucilazione”

Spalato, Signo (Dalmazia) 8-30 settembre 1943.

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L’Associazione si propone le seguenti finalità:

  1. mantenere vivo il culto dell’ideale della Patria;
  2. custodire ed esaltare il patrimonio spirituale rappresentato dalle gloriose tradizioni dell’Arma del Genio e delle Trasmissioni;
  3. concorrere, quale organizzazione di volontariato civile, all’opera prestata dai Reparti in occasione di pubbliche calamità, alle attività locali della Protezione Civile ed agli interventi umanitari, ai sensi delle leggi vigenti in materia;
  4. sviluppare sentimenti di solidarietà e fratellanza fra i soci, stabilire e consolitare rapporti fraterna cordialità tra Genieri e Trasmettitori, in servizio ed in congedo;
  5. sviluppare rapporti di cordialità tra i propri soci e quelli delle altre Associazioni d’Arma che abbiano finalità analoghe;
  6. assistere moralmente, e per quanto possibile materialmente, i soci e le loro famiglie;
  7. rappresentare ai competenti organi gli interessi dei soci;
  8. favorire l’elevazione spirituale e culturale dei soci mediante conferenze, pubblicazioni, manifestazioni celebrative nazionali, regionali e sezionali.

Che cosa offre ai Soci:

  • un ambiente di solidarietà nella comunanza di ideali, scopi e impegno civile;
  • assistenza socio-amministrativa ai giovani militari volontari che ne fanno richiesta, per il loro inserimento nell’ambiente civile della sede di servizio ed anche per la collaborazione nel mondo del lavoro, nonchè un supporto psicologico e materiale ai familiari durante la lontananza, specialmente in occasione di impiego all’estero;
  • un’organizzazione per operare come volontario per la Protezione Civile e per usufruire delle garanzie stabilite dalle citate leggi in caso di intervento o per esercitazioni programmate dalle Autorità competenti;
  • partecipazione e svolgimento di corsi ed addestramenti specifici;
  • partecipazione ad attività ricreative, culturali, turistiche e sociali di vario genere;
  • un notiziario, di massima a frequenza trimestrale/quadrimestrale, redatto dalla Presidenza Nazionale, per tenere informati i soci su attività, programmi ed obiettivi degli organi centrali e periferici dell’Associazione e per la trattazione di argomenti di interesse generale e che ravvivino la storia e le tradizioni delle Armi del Genio e delle Trasmissioni;
  • la possibilità di proporre il conferimento di onorificienze al merito della Repubblica per i Soci più meritevoli, oltre a medaglie ed attestati di benemerenza dell’Associazione.

Cosa chiede ai Soci:

  • la corresponsione della quota sociale annuale per la stampa e la distribuzione del Notiziario Nazionale e per esigenze di vita degli organi associativi, la cui entità viene stabilita nell’ambito delle Sezioni dell’assemblea dei Soci;
  • la partecipazione alle manifestazioni cerimonie ed attività più significative;
  • un contributo di pensiero e di azione per la crescita della vita associativa;
  • la disponibilità a prestare la propria opera nell’ambito della organizzazione associativa e, qualora si fosse aderito agli organismi di Protezione Civile dell’Associazione, ad attivarsi su allarme qualora necessario, secondo i piani di intervento d’emergenza predisposti.